domenica 5 maggio 2013

Mio figlio vuole fare il ballerino!


Credo che un aspetto primario del lavoro di un genitore sia quello di crescere i propri figli in modo che possano perseguire la loro passione, costruendosi così una vita piena di significato. Per fare questo di solito devono fare molte esperienze e diversi sforzi. Ciò significa che un genitore deve essere aperto riguardo alle cose che i bambini esplorano mentre crescono, anche se sono al di fuori della zona di “comfort” di un genitore. (Ovviamente con l'avvertenza che queste cose non siano illegali o dannose per loro o per gli altri, e la danza di certo non rientra in questa categoria.) Così un genitore deve fare il suo lavoro, crescere, dare il buon esempio, e sostenere gli interessi del proprio figlio, anche se capita di essere coinvolto in qualcosa che vi è poco familiare o vi rende un po’ scomodi.

Così spesso i padri sembrano avere un’idea d’insieme su quello che vogliono vedere nei propri figli. L'importanza e il prestigio dello sport è così radicata nella nostra società, e i campioni di calcio, basket, baseball, sono molto ricercati e apprezzati, soprattutto dalla maggior parte dei padri. Tuttavia, praticamente nessuno equipara le doti atletiche necessarie per quegli sport con quello che serve per diventare un grande ballerino. Molti padri guardano lo stereotipo di una ballerina, in particolare di un ballerino-effeminato, gay, debole, non duro, una femminuccia, ecc, ecc, ecc...Questa percezione dimostra l'ignoranza e la mancanza di comprensione di ciò che serve veramente per diventare un ballerino professionista.

Conosco dei ballerini che sono tra gli atleti più dotati che abbia mai conosciuto o visto. Avrebbero potuto fare qualsiasi cosa, praticato tutti gli sport e sarebbero stati sempre nell’élite. Se si fossero concentrati su uno sport, tanto quanto hanno fatto nel loro modo di ballare, avrebbero potuto gareggiare come professionisti. E tuttavia, hanno scelto di ballare.

Il figlio di un mio amico è stato fortunato. Ha avuto il sostegno pieno e indiscusso di entrambi i suoi genitori. Anche se il padre era cresciuto amando il calcio e aveva giocato in alcune squadre della sua città, ha totalmente sostenuto la sua scelta fin dall'inizio. Il figlio ha scelto ballare e di non giocare a calcio, e lui era triste perché non poteva più vederlo giocare, ma ero felice di vederlo ballare. Il suo sostegno è stato fondamentale per aiutarlo a superare le sofferenze provocategli dai suoi compagni di scuola. Gli ha detto direttamente quanto fosse importante per lui la sua approvazione ed è possibile che la sua forte disapprovazione sarebbe stata eccessiva e avrebbe potuto spingerlo a smettere quello che sapeva essere la passione di suo figlio.
La disapprovazione di un padre sarebbe certamente un messaggio che fermerebbe la crescita del tuo bambino! La passione di tuo figlio non è importante quanto i vostri pregiudizi.
Credo che tutti noi genitori vogliamo che i nostri figli possano perseguire la loro passione, qualcosa che amano e che significa per loro più di ogni altra cosa al mondo. 

Per diventare un ballerino, soprattutto un professionista, si deve amare così tanto la danza che praticamente non si è in grado di vivere senza di essa. Si richiede tanto sacrificio, crescendo, si dovrà rinunciare a molti eventi sociali, più che in altri sport, e si devono sopportare le prese in giro, insulti, il bullismo, e la mancanza di amici a causa di questa scelta; magari rinunciando a una parvenza di vita normale da adolescente, rinunciando agli amici, ai week-end, agli eventi sportivi a scuola, e spesso, lasciando la propria famiglia per frequentare una scuola di danza in una città lontana che fornisce loro la migliore opportunità per avere successo nella loro passione. Poi, anche per gli uomini, a questo livello di eccellenza la competizione è veramente rigida e, dopo tutto il duro lavoro, la dedizione, la passione e il sacrificio, potrebbero non trovare un lavoro. Ci sono così pochi posti. Che delusione, soprattutto perché questo viene dopo che tuo figlio ha fatto tanto lavoro per mettere a punto il suo fisico.

Un grande lavoro per ottenere una tecnica perfetta, per saperne di più, per ottenere più visibilità, a non rimanere dietro qualcun altro disposto a lavorare ancora di più. Tutto questo comprende fare le stesse mosse più e più e più volte per perfezionarle, rischiando un uso eccessivo delle articolazioni e delle lesioni causate da movimenti ripetitivi. Poi c'è la pressione per saltare più in alto, eseguire più giri, sollevare le ragazze più spesso e più in alto. Le lezioni e la ricerca della perfezione non finiscono mai, e lo specchio in fondo alla sala mostra solo i difetti.
Il ballerino deve essere un incredibile atleta, mostrare un equilibrio incredibile, sviluppare un fisico superiore, ed essere anche e soprattutto un artista. Allora, cosa c'è da non ammirare in tutto questo? Trovo incredibile che tutto questo possa trovarsi in un solo individuo. Non riesco a capire che cosa c'è di cui non essere orgogliosi. Sono confusa da padri che non sostengono i figli che sono disposti a fare qualsiasi sacrificio e che sono così atleticamente dotati da trovare un modo per raggiungere l'altezza delle esigenze di questa forma d'arte, e, nonostante il fatto che siano dei maschi a farlo con tanta delicatezza e maestria.
Credo che ogni genitore debba stare vicino al proprio figlio che ha deciso di intraprendere quella che forse è una delle carriere più difficile che esistano: l’importante è fargli sapere che noi siamo sempre lì vicino, pronti ad ascoltarlo, confortarlo e applaudirlo.
Perché “La danza è il suo destino, il suo modo di rispecchiarsi nelle emozioni più forti. La gioia, la tristezza, la rabbia, lo stupore, la passione e l’elemento fondamentale che gli permette di superare gli ostacoli che incontrerà lungo il suo cammino. Questo è il suo destino e lo deve portare a termine...se qualcuno gli chiederà quando smetterà di ballare, la sua risposta sarà: fino a quando potrò!” - Grazie Andrea.
M.me Margot

2 commenti:

  1. Grazie a te!!Credo che apertura di questo blog sia una magnifica cosa sia per i genitori dei "ballerini" perchè indica come educarli dando consigli e informazioni importanti ed è anche educativo per i "ballerini" dove gli dai consigli che senti tutti i giorni qutidianamente.
    Andrea

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  2. Caro Andrea, grazie per il tuo commento!
    Mi auguro siano sempre di più i ragazzi che, come te, hanno la danza nel loro sangue e nel loro cuore.
    Spero di ricevere presto qualche altro tuo "pensiero" da condividere con tutti!

    M.me Margot

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