giovedì 4 aprile 2013

Orgoglio e Delusione


Quanto incidono le nostre aspettative sul rendimento di un figlio?
In questi ultimi giorni ho riflettuto spesso su quanto l'esame che stava per affrontare mia figlia fosse importante per me. Sicuramente lo era per lei, ma quanto io puntavo su un suo successo? Come mamma ho fatto tutto il possibile per aiutarla ad affrontare nel migliore dei modi questo momento, ma ad essere veramente sincera ho fatto anche tutto il possibile perché la sua soddisfazione sarebbe stata solo una piccola parte della mia.....


Quante mamme come me hanno seguito trepidante ogni passo sulle punte col terrore che potessero cedere, che un nastro saltasse oppure potessero rompersi nel bel mezzo di un arabesque?
Quante hanno sofferto per un saltino di troppo nella pirouette o per un grand jeté con i piedi flex?
Oggi ho visto intorno a me volti di mamme in attesa di sapere un voto che le avrebbe fatte sentire orgogliose oppure deluse... 
Una semplice lettera dell'alfabeto per capire quanto tua figlia sia brava... Oppure no.



Ma la verità è che spesso a delusione o l'orgoglio sono più nostre che dei nostri figli, i quali sono di nuovo al lavoro per fare ancora meglio e soprattutto per divertirsi: nuovamente alla sbarra, nuovamente in sala per prepararsi al prossimo spettacolo: il saggio di fine anno,

M.me Margot

3 commenti:

  1. Ciao a tutti,
    faccio danza classica da tanto tempo e tutte le volte che sono soddisfatta di me stessa sono contenta di condividerla con mia mamma; sono contenta che mia mamma affronti con me le belle soddisfazioni e le brutte delusioni.

    Carolina

    RispondiElimina
  2. Bellissimo Blog, complimenti!
    Te lo dico col cuore (posso darti del tu?) visto che anche io passo buona parte dei miei pomeriggi sui divanetti della scuola di danza che frequentano le mie figlie.
    Proprio ieri abbiamo fatto l'iscrizione al nuovo anno scolastico e questo vuol dire ricominciare a cucire lacci, elastici, accorciare spalline, rinforzare tulle.
    Come dici tu anche a me è capitato di dover approfondire le mie conoscenze sull'argomento, in questo momento infatti la mia lettura è un testo che dal titolo dice tutto, "The Pointe Book"; quest'anno infatti, alla Maestra piacendo e sopratutto muscoli permettendo, sarà l'anno delle punte per la grande!
    Purtroppo vuol dire doversi scontrare con l'assoluta mancanza nella zona di negozi di articoli per la danza e la necessità di affidarci al web o fare un viaggio fino a Firenze.
    Perché non esiste un bel negozio fornito dove fare un bel fitting invece di dover "accontentare" i piedi di Vittoria con un paio di scarpette solamente del suo numero?
    Scusa la lungagnata, per altro scritta due volte causa la solita sbadataggine, e mi raccomando a te di continuare a scrivere di questa bellissima avventura, ogni tanto prometto di tornare a guardare anche alla tua sbarra! ;-)
    Federica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Federica, grazie per i complimenti!
      Non ho mai letto quel libro, ma mi farebbe piacere avere un tuo commento al riguardo e sapere se lo consigli...
      Purtroppo credo che ora inizi per te una specie di "calvario punte".
      Per mia figlia è stato veramente difficile trovare le punte giuste, e per me è stato snervante ( oltre a molto costoso) seguirla in questa ricerca. Il problema è che capiscono se sono le punte giuste solo dopo averci lavorato almeno per un paio di lezioni e quindi ovviamente non possono più essere restituite al negozio...
      Comunque all'inizio non le mettono per molte ore e quindi saranno sufficienti delle scarpette chiamate "prime punte".
      Ti consiglio di visitare la prossima edizione di Danza in Fiera a Firenze: stage e performance non sono proprio il massimo e c'è una grande confusione, ma devo dire che ci sono numerosi stand che vendono punte a prezzi scontati; è una buona occasione per trovare modelli non comunemente venduti nei negozi di zona!
      In bocca al lupo per le tue figlie e a presto!!
      M.me Margot

      Elimina